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Io sono creato per fare e per essere qualcuno
                                                                                 per cui nessun altro è creato.
                                                                                      Io occupo un posto mio
                                                                          nei consigli di Dio, nel mondo di Dio:
                                                                           un posto da nessun altro occupato.
                                                                          Poco importa che io sia ricco, povero
                                                                            disprezzato o stimato dagli uomini:
                                                                        Dio mi conosce e mi chiama per nome.
                                                                                  Egli mi ha affidato un lavoro
                                                                            che non ha affidato a nessun altro.
                                                                                       Io ho la mia missione.
                                                                In qualche modo sono necessario ai suoi intenti.
                                                                            Egli non ha creato me inutilmente.
                                                                            Io farò del bene, farò il suo lavoro.
                                                                                      Sarò un angelo di pace
                                                                                   un predicatore della verità
                                                                           nel posto che egli mi ha assegnato.
                                                                                   Card. John Henry Newman




           “Don, devi scrivere qualcosa per ricordare i 10 anni di fondazione dell’associazione”.
           Quante volte in questi ultimi mesi mi è stata rivolta questa sollecitazione. Ma cosa si deve scrivere in queste
           occasioni, cosa può essere “originale” e non rischiare di essere pura e semplice retorica?
           Scriverò. Sì, scriverò semplicemente le cose, i progetti che abbiamo realizzato INSIEME ai tanti volontari,
           sostenitori e benefattori. Nulla di più, perché già è davvero tanto.
           Per chi crede, in queste pagine è raccontata l’Opera della Provvidenza che fin dal primo giorno ha benedetto
           la nostra piccola Associazione e le ha consegnato molteplici occasioni per fare del bene.
           Grazie a chi ha lavorato INSIEME a noi e a chi vorrà unirsi a questa meravigliosa sfida.
                                                                                   Don Omar
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