Lockdown, confinamento. Una parola che incombe tutt’oggi sulle nostre vite, ci spaventa, ne portiamo ancora i segni… Smart working, DAD, infodemia, DPCM, numeri, statistiche, curve e morti. è stato un periodo duro, molto duro per tutti. Noi siamo sì volontari che donano il loro tempo al sostegno di Tonj Project ma siamo soprattutto persone, con famiglie, amici, lavoro, scuola. Siamo stati lontani per molto tempo e ce ne scusiamo, speravamo di poter tornare a raccontare le nostre avventure in Sud Sudan, ma quest’estate, per la sicurezza di tutti, abbiamo preferito rinunciare ai viaggi. Tutte le nostre iniziative sono state bloccate, ma noi non ci perdiamo d’animo e una soluzione per starvi vicino e sostenere il John Lee Memorial Hospital di Tonj la troveremo! Perchè come recita un proverbio africano “Se una cosa la vuoi una strada la trovi, se una cosa non la vuoi una scusa la trovi”…
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